BARCOLANA44:
LA CLASSIFICA COMPLETA CHE TIENE CONTO
DEI PASSAGGI AL CANCELLO; SI AGGIUNGONO 103 IMBARCAZIONI
DEI PASSAGGI AL CANCELLO; SI AGGIUNGONO 103 IMBARCAZIONI
Trieste, 16 ottobre 2012 - La giuria e il comitato di regata della Barcolana si sono riuniti oggi per chiudere la classifica della 44.a edizione dell'evento velico triestino. "Il Comitato di Regata - si legge nel comunicato ufficiale esposto questo pomeriggio all'albo della Società velica di Barcola e Grignano - ha attentamente esaminato tutte le dichiarazioni di osservanza relative al passaggio alla Boa 3, in prossimità del Cancello di Miramare, come fatte pervenire dai concorrenti via sms, fax, mail e telefono. Il numero totale delle dichiarazioni così ricevute è stato di 133. E' stato eseguito un accurato controllo di congruenza di ciascuna dichiarazione con il numero di mascone e l'ora di arrivo delle imbarcazioni che risultano precederla e seguirla nelle relative dichiarazioni di osservanza. Il numero delle imbarcazioni che dopo tale controllo risultano aver attraversato il Cancello di Miramare prima delle 17.30 è di 103".
L'elenco delle imbarcazioni che quindi vengono classificate successivamente all'ultima imbarcazione che ha tagliato la linea d'arrivo presso il terrapieno di Barcola, entro il tempo limite delle 17.30, viene aggiunto a seguire ai 19 arrivati, in quanto nella lista originale dei 20, uno è stato escluso poichè l'iscrizione, dopo i controlli effettuati dal Comitato di regata, non è stata accettata. Il numero totale degli iscritti in classifica, quindi, è di 122 imbarcazioni.
I concorrenti, una volta presa visione della nuova classifica, possono inviare eventuali integrazioni e commenti a stretto giro alla Società velica di Barcola e Grignano.
BARCOLANA 2012 Immagine emme&emme |
BARCOLANA 44 AL RALLENTATORE: VINCE ESIMIT EUROPA 2
MAXI JENA SECONDO, TERZO L'UNGHERESE OUTSIDER WILD
JOE,
VASCOTTO QUARTO SU ANIENE 1.A CLASSE
BONACCIA NEL GOLFO DI TRIESTE, 1737 PARTITI, 20
ARRIVATI
Trieste,
14 ottobre 2012 - Una Barcolana al rallentatore, tra le
più lente degli ultimi anni. Esimit Europa 2, la barca più veloce del
Mediterraneo, che quest'anno ha infranto molti record: ha impiegato infatti 3
ore e 59 minuti per tagliare il traguardo della regata più affollata d'Europa,
che questa mattina a Trieste aveva radunato al via 1737 imbarcazioni a vela,
con oltre 20mila velisti a bordo.
Dopo che la vigilia aveva visto oltre 25
nodi di Bora, la 44.a Barcolana ha riservato uno scirocco debolissimo in
partenza, andato poi a calare fino ad annullarsi, lasciando "al
palo", in mezzo al Golfo, quasi tutta la flotta. Il meteo locale prevedeva
l'arrivo di un Ponente che poi non si è concretizzato e solo 20 scafi sono riusciti
a tagliare il traguardo, dopo l'intero percorso di circa 17 miglia.
In partenza, un Vasco Vascotto al timone
del Tp52 Aniene 1.a Classe, ispirato dall'aria di casa si è lentamente
lanciato, sorprendendo anche Esimit Europa 2 e prendendo per i primi minuti,
assieme a Maxi Jena di Mitja Kosmina, la testa della regata. È stato un
lentissimo incedere verso la prima boa: dopo il primo quarto d'ora di
navigazione Esimit Europa 2 è riuscita a lanciare fuori dalla mischia della
partenza il super maxi, prendendo così la velocità necessaria per portarsi in
testa, controllando con due virate gli avversari. Presentatasi alla prima boa
già con un distacco incolmabile, lo scafo timonato da Alberto Bolzan, con lo
skipper Jochen Schümann, ha combattuto solo contro il vento e se stesso per
chiudere la regata, dopo molta fatica e già pensando all'evento successivo, il
tentativo di record verso La Valetta.
A metà lato, l'ungherese outsider Wild Joe, 60 piedi da regata con gennaker armato sul bompresso "old style", si è inserito tra i primi, recuperando posizioni e inserendosi tra Aniene 1.a Classe e Maxi Jena. Mentre Esimit Europa 2 cambiava mille vele a prua per crearsi il vento e chiudere la regata in pochi secondi meno di quattro ore, Maxi jena girava la boa di Santa Croce e manteneva il secondo posto difendendosi dalla new entry. Il secondo posto arriva con oltre mezzora di ritardo, segue Wild Joe e Vascotto, ottimo quarto e primo di categoria.
Il miracolo lo compie quest'anno il
piccolo 40 piedi Sayonara, primo nella prima classe (dieci anni su dieci che
vince di categoria) del velaio muggesano Roberto Bertocchi: barca vuota, 11
persone a bordo e un fedele gennaker di 120 metri quadri issato una ventina di
volte per raccogliere ogni refolo del Golfo. Sesto posto per Shining (terzo
nella classe Super Maxi), che non esprime tutte le sue potenzialità.
Il traguardo a Barcola premia solo venti
imbarcazioni. "Una
Barcolana diversa, diversissima -
ha dichiarato il presidente della Società velica di Barcolan e Grignano Vincenzo Spina, anche lui in regata con il suo "Nothing
Personal" - sabato
avevamo tanta Bora, oggi niente vento. Le regate sono regate e comanda il
vento. A terra, abbiamo organizzato una grande festa, lunga oltre una
settimana, oggi la festa si è protratta in mare, perchè molti equipaggi hanno
colto subito che sarebbe stato difficile chiudere la regata". La classifica vede quindi 20 arrivati su 1737
partiti, ma per effetto del particolare regolamento della Barcolana, ulteriori
58 barche che entro il tempo limite hanno passato il cancello di Miramare
entreranno in classifica se invieranno come da istruzioni di regata la
dichiarazione di osservanza con il proprio tempo di passaggio al
"gate".
La Bonaccia ha fermato a duecento metri
dall'arrivo La
Poste, lo scafo timonato dalla giovane velista
Benedetta Skofich, con al fianco l'imprenditore e velista Vincenzo Onorato e il
triestino Lorenzo Bressani alla tattica. "Ci siamo fermati a poco dal traguardo - ha dichiarato Bressani - ma con il cuore noi abbiamo davvero vinto.
Ci siamo tutti commossi quando i ragazzi sono tornati a terra, festeggiati da
tutti. La Barcolana ha fatto un vero miracolo, ha reso protagonisti otto
ragazzi con sindrome di Down che hanno regatato tra 1700 barche. Resta un po'
di amarezza per la scelta dei giudici di non aver ridotto il percorso: potevamo
chiudere a Miramare, sarebbe stata ancora più festa per tutti".
IGOR
SIMCIC, ESIMIT EUROPA 2 - "L'edizione con meno vento in assoluto che
io ricordi - ha detto a caldo dopo la regata
l'armatore di Esimit Europa 2, Igor Simcic - è stata una Barcolana diversa e davvero
sofferta ma non per questo meno bella. Una regata tattica, molto difficile.
Abbiamo sempre navigato al massimo, anche se il massimo erano 7 nodi di
velocità. La nostra strategia ha funzionato bene, abbiamo affrontato i passaggi
di vento cambiando le vele sempre al momento giusto. Il nostro è un equipaggio
perfetto, a 40 così come a 4 nodi. La Barcolana è sempre fantastica - ha concluso Simcic - regate così non se ne trovano da
nessun'altra parte, per questo ci emoziona".
JOCHEN
SHÜMANN (SKIPPER DI ESIMIT EUROPA 2) -
"Dopo
la Barcolana dello scorso anno -
ha dichiarato Schümann - mi
sento quasi a casa qui a Trieste. È stata una regata molto tecnica, molto
difficile e nulla era scontato con queste condizioni. L'accoglienza che ho
trovato qui anche quest'anno, come nel 2011, non si è mai vista altrove. È una
regata speciale e diversa da tutte le altre".
MITJA
KOSMINA, MAXI JENA - "Questa Barcolana ha presentato condizioni di vento
molto difficili, che hanno messo alla prova le capacità dell'equipaggio. Quando
c'è poco vento è sempre più difficile regatare: ci vuole molta concentrazione.
Con Vasco Vascotto abbiamo fatto una lotta serrata, ma abbiamo dovuto stare
attenti anche a Shining. Dovevamo coprire molte barche. Abbiamo deciso di
difendere la parte destra del percorso e tatticamente siamo stati premiati.
Anche quest'anno siamo arrivati secondi, ma continuiamo a sognare. È solo
questo il modo giusto per affrontare le sfide ed essere sempre pronti. Noi
saremmo sempre alla Barcolana con la forza di migliorarci".
VASCO
VASCOTTO (Tp52 ANIENE 1.a CLASSE) -
"L'aria
leggera ha messo a dura prova tutti gli equipaggi. Personalmente sono molto
soddisfatto della nostra regata e di come abbiamo messo in difficoltà la stessa
Esimit in partenza, tanto da costringere Schümann a coprirci il vento. Arrivare
a Barcola è stata una grande emozione, così come è stato emozionante regatare
per Aism e diffondere il messaggio di mantenere sempre alta l'attenzione per
combattere la sclerosi multipla. Avessi scelto io, avrei fatto ridurre il
percorso, per permettere a più scafi di arrivare. Resta comunque la festa, il
divertimento e il clima unico della Barcolana di Trieste".
ROBERTO
BERTOCCHI (SAYONARA) - "Siamo felici perché questa è la decima Barcolana di
Sayonara ed è la decima vittoria di categoria, ma non basta: il quinto posto in
assoluto è un sogno che si avvera per un equipaggio affiatato. Abbiamo cambiato
vele oltre venti volte, abbiamo lavorato tantissimo in barca e il risultato ci
ha premiato. Una grande soddisfazione".
da: UFFICIO STAMPA BARCOLANA
Wordpower srl - Uffici stampa, PR e
comunicazione d'impresa
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